Data di pubblicazione:
08 maggio 2004
Brescia. In centro storico col telepass
Fonte:
Bresciaoggi
Regione:
Lombardia
La rivoluzione degli ingressi automobilistici in centro si avvicina a grandi passi. La giunta ha deciso la collocazione degli otto «portali elettronici» che opereranno come filtro delle auto dirette alle Zone a traffico limitato. Non solo. La giunta-Corsini ha anche scelto - d’intesa con i tecnici di Brescia mobilità - il sistema di controllo, che combinerà due strumenti: le telecamere fisse e gli «apparecchi tipo telepass» da installare sulle vetture. Ciò significa che i proprietari delle 8.800 automobili che legittimamente entrano e stazionano nelle Ztl dovranno noleggiare l’apposito apparecchio al costo di 10 euro all’anno. Un’autentica rivoluzione destinata a cambiare le abitudini degli automobilisti bresciani e l’arredo urbano di otto punti nevralgici della città; una rivoluzione ravvicinata visto che la giunta, in un colpo solo, ha approvato modalità di controllo e impegno di spesa (2 milioni di euro per la gestione del sistema negli anni 2005 e 2006).
I PORTALI E LE MULTE. Le barriere anti-auto saranno virtuali, non fisiche. Niente ostacoli materiali, nè sbarre o piloni che si alzano e si abbassano. In compenso la carreggiata si restringerà e la segnaletica e l’arredo urbano accentueranno la percezione di attraversare una «porta». E la vigilanza? Un sensore riconoscerà le auto ammesse nella Ztl, che dovranno però essere munite dell’apposito telepass. Le auto sprovviste del marchingegno, invece, verranno segnalate e a quel punto una telecamera fissa filmerà la targa. Da lì partirà la procedura per la contravvenzione. Gli abusivi verranno puniti con una multa di 68,25 euro.
OTTO VARCHI. La Loggia ha affidato progetto e gestione a Brescia Mobilità i cui tecnici hanno individuato gli otto portali (si veda la cartina qui sotto e la scheda a fianco). Le più significative vie di transito vengono munite di inflessibili vigili elettronici. Quanto al sistema di controllo, la delibera parla prudenzialmente di «apparati di bordo tipo telepass». I sopralluoghi sono stati effettuati da tecnici di Brescia mobilità insieme a tecnici di Autostrade per l’Italia, la Spa proprietaria del brevetto telepass. Sembra inevitabile, insomma, che per entrare in centro storico vigerà presto un sistema identico a quello adottato ai caselli autostradali.
SISTEMA COMPLESSO. Il sistema immaginato per Brescia è complesso e delicato. Nel "pacchetto" sono compresi la realizzazione degli otto varchi per il controllo automatico degli autorizzati, l’allacciamento elettrico e telematico dei sistemi di controllo (antenne e telecamere) nonchè le opere civili e di arredo rubano, la centrale di controllo, la gestione operativa del sistema, la fornitura in noleggio degli apparati di bordo. Il piano predisposto da Brescia mobilità comprende anche gestione e manutenzione del sistema, nonchè la teleassistenza 24 ore su 24. Perchè la scelta del doppio sistema telecamera-telepass? «Per economizzare sui costi di gestione correlati al riconoscimento sulla base della targa e per evitare la ripresa di targhe quando non strettamente necessario in modo da salvaguardare ancor più efficacemente la privacy».
I COSTI E LE MULTE. Progetto di massima e impegno di spesa erano già stati approvati dal consiglio comunale del 29 marzo. Ora la giunta dettaglia le cifre. I costi di investimento per la realizzazione del sistema sono di 1.077.000 euro. Poco meno di un quarto della spesa (238mila euro) è coperto da finanziamenti ministeriali. Il resto è a carico di Brescia. Più complesso il meccanismo della gestione. Il noleggio dei telepass a 10 euro l’uno farà incassare a Brescia mobilità 88mila euro. Il Comune ha poi stabilito di versare alla Spa municipale l’80% delle multe incassate attraverso il sistema di telecontrollo, fino a un massimo di 1.159.878 euro per l’anno 2005 e di 860.000 euro per il secondo anno, via via decrescendo. Il Comune, infatti, prevede di introitare 1.450.000 euro per il 2005, e cifre decrescenti fino ai 900mila euro del 2.013.
TEMPI E BENEFICI. Brescia Mobilità ha già attivato le procedure per la scelta del fornitore del sistema. Entro fine anno (al più tardi a inizio 2005) collaudo e test del sistema dovranno essere fatti. I vantaggi di questo "grande fratello" delle Ztl? «Riduzione dell’impiego e ottimizzazione dell’uso del personale di Polizia municipale, oggi destinato ai controlli stradali presso i varchi o dentro la Ztl; riduzione degli accessi veicolari non autorizzati nella Ztl; miglioramento della vivibilità nell’area centrale favorendo una riduzione del traffico e una diminuzione della congestione e dell’inquinamento; utilizzo di tecnologie automatiche in grado di migliorare il controllo, la gestione e l’informazione sulla mobilità».
MENO AUTO IN CENTRO. Al momento dell’annuncio dell’introduzione delle "barriere virtuali", l’assessore al Traffico Ettore Brunelli aveva ricordato che l’istituzione delle Ztl aveva ridotto del 16% le auto circolanti in centro. Restano però 70mila passaggi giornalieri: le barriere elettroniche dovrebbero ridurli di un altro 20%, pari a 14mila passaggi «abusivi». Nell’arco di una giornata ciò significa 28mila km percorsi in meno, 2mila litri di carburante non bruciati fra le vie del centro.
I PORTALI E LE MULTE. Le barriere anti-auto saranno virtuali, non fisiche. Niente ostacoli materiali, nè sbarre o piloni che si alzano e si abbassano. In compenso la carreggiata si restringerà e la segnaletica e l’arredo urbano accentueranno la percezione di attraversare una «porta». E la vigilanza? Un sensore riconoscerà le auto ammesse nella Ztl, che dovranno però essere munite dell’apposito telepass. Le auto sprovviste del marchingegno, invece, verranno segnalate e a quel punto una telecamera fissa filmerà la targa. Da lì partirà la procedura per la contravvenzione. Gli abusivi verranno puniti con una multa di 68,25 euro.
OTTO VARCHI. La Loggia ha affidato progetto e gestione a Brescia Mobilità i cui tecnici hanno individuato gli otto portali (si veda la cartina qui sotto e la scheda a fianco). Le più significative vie di transito vengono munite di inflessibili vigili elettronici. Quanto al sistema di controllo, la delibera parla prudenzialmente di «apparati di bordo tipo telepass». I sopralluoghi sono stati effettuati da tecnici di Brescia mobilità insieme a tecnici di Autostrade per l’Italia, la Spa proprietaria del brevetto telepass. Sembra inevitabile, insomma, che per entrare in centro storico vigerà presto un sistema identico a quello adottato ai caselli autostradali.
SISTEMA COMPLESSO. Il sistema immaginato per Brescia è complesso e delicato. Nel "pacchetto" sono compresi la realizzazione degli otto varchi per il controllo automatico degli autorizzati, l’allacciamento elettrico e telematico dei sistemi di controllo (antenne e telecamere) nonchè le opere civili e di arredo rubano, la centrale di controllo, la gestione operativa del sistema, la fornitura in noleggio degli apparati di bordo. Il piano predisposto da Brescia mobilità comprende anche gestione e manutenzione del sistema, nonchè la teleassistenza 24 ore su 24. Perchè la scelta del doppio sistema telecamera-telepass? «Per economizzare sui costi di gestione correlati al riconoscimento sulla base della targa e per evitare la ripresa di targhe quando non strettamente necessario in modo da salvaguardare ancor più efficacemente la privacy».
I COSTI E LE MULTE. Progetto di massima e impegno di spesa erano già stati approvati dal consiglio comunale del 29 marzo. Ora la giunta dettaglia le cifre. I costi di investimento per la realizzazione del sistema sono di 1.077.000 euro. Poco meno di un quarto della spesa (238mila euro) è coperto da finanziamenti ministeriali. Il resto è a carico di Brescia. Più complesso il meccanismo della gestione. Il noleggio dei telepass a 10 euro l’uno farà incassare a Brescia mobilità 88mila euro. Il Comune ha poi stabilito di versare alla Spa municipale l’80% delle multe incassate attraverso il sistema di telecontrollo, fino a un massimo di 1.159.878 euro per l’anno 2005 e di 860.000 euro per il secondo anno, via via decrescendo. Il Comune, infatti, prevede di introitare 1.450.000 euro per il 2005, e cifre decrescenti fino ai 900mila euro del 2.013.
TEMPI E BENEFICI. Brescia Mobilità ha già attivato le procedure per la scelta del fornitore del sistema. Entro fine anno (al più tardi a inizio 2005) collaudo e test del sistema dovranno essere fatti. I vantaggi di questo "grande fratello" delle Ztl? «Riduzione dell’impiego e ottimizzazione dell’uso del personale di Polizia municipale, oggi destinato ai controlli stradali presso i varchi o dentro la Ztl; riduzione degli accessi veicolari non autorizzati nella Ztl; miglioramento della vivibilità nell’area centrale favorendo una riduzione del traffico e una diminuzione della congestione e dell’inquinamento; utilizzo di tecnologie automatiche in grado di migliorare il controllo, la gestione e l’informazione sulla mobilità».
MENO AUTO IN CENTRO. Al momento dell’annuncio dell’introduzione delle "barriere virtuali", l’assessore al Traffico Ettore Brunelli aveva ricordato che l’istituzione delle Ztl aveva ridotto del 16% le auto circolanti in centro. Restano però 70mila passaggi giornalieri: le barriere elettroniche dovrebbero ridurli di un altro 20%, pari a 14mila passaggi «abusivi». Nell’arco di una giornata ciò significa 28mila km percorsi in meno, 2mila litri di carburante non bruciati fra le vie del centro.
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