Buoni pasto, verso la soluzione

Entro la settimana dovrebbe trovare una risoluzione la problematica dei buoni pasto che ha interessato i dipendenti pubblici di 5 regioni italiane. Una problematica nata dal fatto che la Consip ha deciso la risoluzione della convenzione con la Qui! Group in Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Lombardia e nel Lazio, "per reiterato, grave e rilevante inadempimento delle obbligazioni contrattuali". Una situazione che ha però danneggiato pesantemente i dipendenti stessi, che si sono trovati in tasca carta straccia per importi anche superiori ai 100 euro mensili.

La stessa Consip è dovuta correre ai ripari, cercando una soluzione che non penalizzasse i dipendenti e che al tempo stesso non costituisse un aggravio di spesa per la pubblica amministrazione, e l’unica soluzione era quella di trovare un altro gruppo disposto a subentrare per l’anno in corso mantenendo le medesime condizioni economiche. Pare che entro la settimana la situazione si sbloccherà favorevolmente, grazie ad un accordo raggiunto con uno dei concorrenti della vecchia gara almeno per alcune regioni, mentre per le altre l’accordo pare in via di definizione. Dal prossimo anno si ripartirà da capo, con un appalto che vale circa un miliardo di euro.

I dipendenti interessati riceveranno quindi i buoni pasto del nuovo fornitore, ma per quanto riguarda i buoni già in loro possesso, e che al momento non hanno nessun valore, la soluzione sembra più complicata. Si dovrà passare per un monitoraggio delle singole amministrazioni, cercando di capire quali approvvigionamenti sono stati già pagati e quali no. Siamo fiduciosi, la Consip ha dimostrato nell’occasione che gli imprevisti capitano, ma se c’è la volontà di risolverli, con soddisfazione di tutte le parti in causa, una via si può sempre trovare.

La redazione di poliziamunicipale.it

Mavino Michele