Sgomberato campo Rom
La polizia locale di Roma Capitale ha dato prova di notevole professionalità ed efficienza nella complessa operazione di sgombero del campo nomadi "River", situato in Via Tibenina e fino ad ora bloccato dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, ma ordinato dalla Sindaca Raggi per le non più sostenibili condizioni igienico-sanitarie del sito.
Nonostante i mezzi spesso non adeguati (alla polizia locale non è permesso l'uso dello sfollagente), e le accuse rivelatesi infondate da parte degli occupanti che hanno parlato di violenze subite, le operazioni si sono svolte nella massima regolarità, senza che si sia dovuto ricorrere a mezzi come lo spray al capsicum. Soltanto un ragazzo è stato denunciato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Mentre sono in corso le strumentalizzazioni politiche di rito, con il Ministro dell'Interno Salvini che parla di ritorno alla legalità ed il presidente del PD Orfini che parla di umiliazione de più deboli, gli unici complimenti all'operato della polizia locale arrivano dal suo stesso interno, con il plauso di UGL ed OSPOL.
Va ricordato infatti che lo stesso Ministero del Lavoro, rispondendo ad un interpello del 23 maggio scorso, ha indicato i campi rom come uno degli scenari più pericolosi in cui può trovarsi ad operare la polizia locale, imponendo una preventiva valutazione del rischio al pari di quanto accade sui più tradizionali ambienti di lavoro (clicca qui per leggere l'interpello).
Solo un giorno prima si è tenuto a Roma un incontro tra la Sindaca Raggi ed il Ministro Salvini, al quale è stata rappresentata la difficile situazione in cui versa la polizia locale della capitale (ma il discorso può estendersi ad altre latitudini), sotto organico di 3000 unità almeno, e pare che la prima cittadina abbia strappato una promessa riguardo allo sblocco del turn over.
Lo stesso Salvini ha promesso investimenti importanti per la polizia locale, cui andrebbe destinato il 10% degli avanzi di bilancio, per assunzioni di uomini e dotazioni strumentali. Tutto ciò in occasione dell'audizione davanti alle Commissioni congiunte Affari costituzionali di Camera e Senato. Qualcosa, insomma, sembra muoversi. Ed in attesa che le parole si tramutino in fatti, la polizia locale fa il suo lavoro, con professionalità, davanti agli occhi dell'opinione pubblica.
La redazione di poliziamunicipale.it
M. Mavino
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