Data di pubblicazione:
04 marzo 2008
Cassazione: nulle le multe fatte dal vigile in borghese
Fonte:
ANSA e Libero.it
Regione:
Emilia-Romagna
(ANSA) - ROMA 4 MAR - Non sono valide le multe fatte dai vigili in borghese e fanno le contravvenzioni anche quando non sono in servizio. Lo sottolinea la Cassazione.
La Suprema Corte ha annullato il verbale fatto ad una automobilista di Reggio Emilia multata da un vigile troppo zelante che l'aveva colta in flagrante e non aveva resistito alla tentazione di multarla anche se era il suo giorno libero. La nullita' del verbale era stata dichiarata dal giudice di pace, ma il comune aveva fatto ricorso in Cassazione.
***
Fonte:
ANSA.it
Risultano nulle le multe elevate da un vigile in borghese. Lo sostiene la Cassazione, confermando l'annullamento, disposto dal giudice di pace di Reggio Emilia, di
una contravvenzione ricevuta da una donna per divieto di sosta. Il giudice, infatti, aveva ritenuto illegittima la multa rilevando che, in base al codice della strada, "gli agenti preposti alla regolazone del traffico e gli organi di polizia stradale devono essere visibili a distanza mediante l'uso di appositi capi di vestiario o di uniforme", mentre nel caso di specie, "la contravvenzione era stata accertata da un agente in abiti civili, fuori dal servizio di vigilanza e che si trovava a bordo della propria autovettura".
Contro tale decisione aveva presentato ricorso in Cassazione il Comune di Reggio Emilia, il quale sosteneva invece che "gli agenti di polizia municipale sono sempre in servizio
senza limiti di tempo quando svolgono altre funzioni indipendentemente dal fatto che indossino o meno l'uniforme". Di conseguenza, "al momento dell'accertamento dell'infrazione in questione l'agente era legittimato alla redazione del verbale opposto in quanto rivestiva la qualifica di agente di polizia stradale e non aveva l'obbligo di indossare la divisa".
Di diverso avviso la Suprema Corte (seconda sezione civile, sentenza n. 5771), che ha confermato il verdetto del giudice di pace, osservando che il vigile
"al momento dell'infrazione contestata non rivestiva la qualifica di agente della Pg, come invece sostenuto dal Comune".
***
Fonte:
canali.libero.it
Per la Cassazione, la qualifica di agenti di polizia giudiziaria, nel caso dei vigili, ''è subordinata alla limitazione spaziale che i detti agenti si trovino nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e alla condizione che siano effettivamente in servizio''.
***
Fonte: Bologna 2000
La Suprema Corte ha annullato il verbale fatto ad una automobilista di Reggio Emilia multata da un vigile troppo zelante che l'aveva colta in flagrante e non aveva resistito alla tentazione di multarla anche se era il suo giorno libero. La nullita' del verbale era stata dichiarata dal giudice di pace, ma il comune aveva fatto ricorso in Cassazione.
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Fonte:
ANSA.it
Risultano nulle le multe elevate da un vigile in borghese. Lo sostiene la Cassazione, confermando l'annullamento, disposto dal giudice di pace di Reggio Emilia, di
una contravvenzione ricevuta da una donna per divieto di sosta. Il giudice, infatti, aveva ritenuto illegittima la multa rilevando che, in base al codice della strada, "gli agenti preposti alla regolazone del traffico e gli organi di polizia stradale devono essere visibili a distanza mediante l'uso di appositi capi di vestiario o di uniforme", mentre nel caso di specie, "la contravvenzione era stata accertata da un agente in abiti civili, fuori dal servizio di vigilanza e che si trovava a bordo della propria autovettura".
Contro tale decisione aveva presentato ricorso in Cassazione il Comune di Reggio Emilia, il quale sosteneva invece che "gli agenti di polizia municipale sono sempre in servizio
senza limiti di tempo quando svolgono altre funzioni indipendentemente dal fatto che indossino o meno l'uniforme". Di conseguenza, "al momento dell'accertamento dell'infrazione in questione l'agente era legittimato alla redazione del verbale opposto in quanto rivestiva la qualifica di agente di polizia stradale e non aveva l'obbligo di indossare la divisa".
Di diverso avviso la Suprema Corte (seconda sezione civile, sentenza n. 5771), che ha confermato il verdetto del giudice di pace, osservando che il vigile
"al momento dell'infrazione contestata non rivestiva la qualifica di agente della Pg, come invece sostenuto dal Comune".
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Fonte:
canali.libero.it
Per la Cassazione, la qualifica di agenti di polizia giudiziaria, nel caso dei vigili, ''è subordinata alla limitazione spaziale che i detti agenti si trovino nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e alla condizione che siano effettivamente in servizio''.
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Fonte: Bologna 2000
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