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Data di pubblicazione: 11 settembre 2006

Mascella (Sulpm), manganello è per autodifesa

GR News
Campania
Salerno: Mascella (Sulpm), manganello è strumento di autodifesa per i vigili - Brugnoli (Anaspol): polemiche assurde 11/09/2006


''Il bastone distanziometro, o manganello che dir si voglia, e' solo uno strumento di autodifesa e i Vigili non sono picchiatori, ma bensi' molto spesso adulti padri o madri di famiglia con un enorme senso di responsabilita' ed esperienza umana''. Lo ha dichiarato
Claudio Mascella
(foto)
, segretario generale del Sulpm (sindacato unitario lavoratori polizia municipale e locale) commentando la scelta del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, di consegnare gli sfollagente ai vigili.
Proprio ieri alle forze di Polizia municipale di Salerno sono stati distribuiti i primi 37 manganelli. ''Chi lavora nella Polizia Locale - ha aggiunto Mascella - non e' certo gente esaltata, con i concorsi bloccati da anni, peraltro, l'eta' media e' salita sui 40 anni e per la maggior parte si tratta dunque di uomini e donne e non di ragazzetti o adolescenti senza controllo.
Non solo, ma l'alto tasso di sindacalizzazione dei lavoratori impedirebbe l'accettazione di ordini distorti e comunque non credo che vi sia qualcuno disposto ad eseguire, che so io, l'ordine di andare a picchiare la gente". "La Polizia Locale ha una storia basata sulla democrazia e sulla liberta'", ha affermato Mascella, "tant'e' che martedi' 12 settembre a Barletta, in una manifestazione che ha ottenuto l'Alto Patrocinio del presidente della Repubblica, saranno ricordate le vittime silenziose della Polizia Locale morte per difendere le proprie citta' per mano sia dei Nazisti che dei titini: a Barletta il 12 settembre 1943 undici Vigili Urbani furono fucilati dai tedeschi nella piazza principale della citta' perche' si opposero all'invasore''.
''A Firenze nel 1944 tre Vigili vennero fucilati ed uccisi perche' scoperti a portare notizie agli alleati - ha voluto ricordare Mascella - A Siena nel 1944 i Vigili presero il controllo della citta' insieme ai partigiani nonostante la presenza dei tedeschi. A Milano nel 1945 un Vigile venne ucciso in un conflitto a fuoco contro i nazisti, ma la squadra di Vigili riusci' comunque ad arrestare tutti i componenti della temibile colonna nemica e a consegnarli al Prefetto Lombardi, salvandoli dal linciaggio della gente.
A Fiume, come riporto' il giornale Avanti in quei giorni, nel maggio 1945, i vigili urbani insieme a carabinieri e finanzieri rimasero le uniche forze a difendere la citta' e furono deportati dall'esercito di Tito. Ad Abbazia (citta' istriana vicino Fiume) invece vennero uccisi due vigili urbani: un maresciallo ed un agente che si opponevano agli slavi".
"Sono dunque questi gli uomini e le donne a cui qualcuno teme di dare un manganello ? Il bastone distanziometro e' uno strumento di autodifesa - ha proseguito Mascella - per proteggersi dagli attacchi dei delinquenti e lo portano anche i bobbies inglesi. Non solo, ma colpendo gli arti si immobilizza l'avversario senza portargli danni permanenti. E' dunque ancora di piu' a salvaguardia di tutti: persino degli aggressori. Unito alla pistola e allo spray anti-aggressione permette dunque agli Operatori di Polizia Locale di poter rispondere parimenti alla forza usata dai delinquenti''. ''Le polemiche sorte in questi giorni - ha concluso Mascella - sulla dotazione ai Vigili del bastone distanziometro sono solo strumentalmente ideologiche e non si preoccupano affatto se, grazie ad una Polizia Locale fornita dei giusti strumenti di intervento, si possa ricavare una maggiore sicurezza nelle citta'.
Complimenti a quei sindaci di Salerno e di Modena, tanto per citarne solo alcuni, che hanno fatto questa scelta nell'interesse esclusivo dei propri cittadini''.

Brugnoli (Anaspol): sui manganelli ai vigili polemiche assurde
''Sono assurde le polemiche scoppiate in questi giorni sulla dotazione del manganello ai Vigili Urbani''. Lo dichiara Roberto Brugnoli, segretario generale dell'Anaspol, l'associazione che riunisce agenti e sottufficiali delle Polizie Locali. ''In quest'Italia c'e' ancora chi fa della demagogia ideologica tra manganello e fascismo'', prosegue Brugnoli. '
'Lo sfollagente o meglio ancora sarebbe il bastone distanziometro - continua - che chiuso e' grande come un pennarello, puo' tenere a distanza e disarmare persone armate di coltello o di bastoni o di semplici siringhe e che se usato correttamente non provoca danni permanenti. Purtroppo il solo spray anti-aggressione non puo' far nulla contro una persona in possesso di arma da taglio e non puo' essere usato controvento e in luoghi chiusi''.
''A Roma, ad esempio'', aggiunge Marco Milani, responsabile romano dell'Anaspol, ''i Vigili Urbani hanno le mani legate, in quanto non avendo gli strumenti operativi, come pistola e bastone distanziometro, non possono intervenire direttamente nel mantenimento della sicurezza, ma sono sempre costretti alla pari di qualsiasi altro cittadino a chiedere aiuto a Polizia o Carabinieri, distraendoli dalle loro attivita'''. ''Si tratta dunque solo di un utile strumento di lavoro'', conclude Brugnoli, ''che, insieme a pistola e sfollagente, consentirebbe ai Vigili Urbani di poter essere integrati per dare maggiore sicurezza nelle citta'.''

Fonte: GrNews.it
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