Data di pubblicazione:
25 marzo 2005
Milano. Telecamere sui camper, multe in diretta
Fonte:
Corriere della Sera
Regione:
Lombardia
«In certe strade contro le auto in doppia fila ci vorrebbe il carrarmato, ora proveremo con i camper dotati di telecamere». La battuta è di un dirigente della polizia municipale e rende bene l’idea: i «doppiofilisti» sono una specie dura da combattere e finora il Comune ha perso la sua battaglia nonostante gli annunci di maggiore severità. L’anno scorso le multe per soste irregolari (cosa diversa dalla sosta vietata che conta 752.000 verbali) sono state 626.000, di cui 34.411 per la doppia fila. Eppure via Fabio Filzi, viale Monza, via Turati, via Settembrini, via Marghera sono soltanto alcune delle strade dove il rischio di contravvenzione non rappresenta a quanto pare un deterrente efficace: l’auto parcheggiata male è la regola e l’intralcio alla circolazione, e in certi casi ai mezzi pubblici, è all’ordine del giorno. Ma adesso, proprio mentre da Forza Italia arriva un invito ad allentare la morsa delle multe per evitare «un giudizio negativo» sulla municipalità, l’amministrazione per colpire gli indisciplinati è pronta a schierare anche 12 «
Security point ». Le postazioni mobili dei vigili, originariamente studiate per garantire sicurezza ai quartieri periferici, verranno infatti utilizzate anche per gli interventi decisi dal sindaco commissario del traffico. Il prototipo è già arrivato ed è parcheggiato nel cortile del comando centrale di piazza Beccaria in attesa dell’omologazione ministeriale. Nel giro di qualche settimana comincerà a girare in modo sperimentale ed entro l’anno saranno in strada tutti e 12 i mezzi acquistati dal Comune per una spesa di 2,5 milioni di euro.
Ogni camper è dotato di un computer e di tre telecamere (due sul tetto e una davanti) che verranno utilizzate per combattere la doppia e terza fila, oltre che per monitorare e controllare il territorio. Obiettivo: fotografare le situazioni critiche e inviare in tempo reale le immagini alla centrale operativa. La prima dimostrazione di come potrà essere impiegato il nuovo mezzo è stata fatta in via Fabio Filzi. L’occhio elettronico è puntato sulla strada ed ecco sul monitor dei vigili scorrere una dopo l’altra le auto in doppia fila: una catena di soste irregolari impunite. «Sulla base delle immagini noi possiamo coordinare gli interventi, in questo caso inviando subito una pattuglia per dare le multe», spiegano al comando. Non solo. Attualmente le telecamere volute dal sindaco commissario (38 sparse per la città) possono sanzionare solo chi accede senza regolare permesso alle zone a traffico limitato (Ztl), oppure chi infrange i limiti di velocità o passa con il rosso. In prospettiva potrebbero fioccare contravvenzioni anche sulla base delle immagini riprese dalle telecamere mobili. Il camper potrà anche essere impiegato per monitorare la velocità di percorrenza delle linee dei tram o degli autobus, oppure - ad esempio - per regolare il traffico a San Siro in occasione delle partite. Eventuali ingorghi possono essere fotografati all’istante, con possibilità di modificare all’occorrenza i tempi dei semafori. I «
Security point », comunque, saranno utilizzati in prevalenza per rendere più sicuri i quartieri periferici. La richiesta di dotare il Comune delle postazioni mobili è arrivata infatti dall’assessore alla Sicurezza Guido Manca, anche se poi i camper sono stati finanziati dal sindaco commissario, ed è proprio questo il motivo per cui verranno impiegati anche sul traffico.
E mentre l’amministrazione sceglie la linea dura e punta sulla tecnologia per colpire gli automobilisti indisciplinati, da Forza Italia si leva una voce a favore di chi posteggia sul marciapiede. Il vicecapogruppo Alberto Garocchio ha scritto all’assessore al Traffico Giorgio Goggi e al comandante della polizia municipale Antonio Chirivì per perorare la causa degli abitanti della zona di Porta Ludovica, Col di Lana, Teuliè e Col Moschin. «Dopo alcuni mesi di ragionevole pausa, è ricominciata la pressione demenziale delle multe equamente distribuite da personale dell’Atm e, purtroppo, anche da vigili di zona». Garocchio riferisce di «proteste più che giustificate da parte di pacifici cittadini portati all’esasperazione». E sottolinea che se la tolleranza zero è accettabile nel caso di velocità elevata, inosservanza dei semafori, doppia fila e posteggio selvaggio, «non è accettabile nei confronti di persone che rientrano stanche dal lavoro alla sera e che posteggiano per la notte dove possono, anche sui marciapiedi larghi più di 5 metri in Col Moschin». «Non è neppure tollerabile - insiste il consigliere comunale - che un sistema, tollerato, di multe indiscriminate generi, come genera, un giudizio negativo sulla municipalità con conseguenze anche politiche evidenti».
Security point ». Le postazioni mobili dei vigili, originariamente studiate per garantire sicurezza ai quartieri periferici, verranno infatti utilizzate anche per gli interventi decisi dal sindaco commissario del traffico. Il prototipo è già arrivato ed è parcheggiato nel cortile del comando centrale di piazza Beccaria in attesa dell’omologazione ministeriale. Nel giro di qualche settimana comincerà a girare in modo sperimentale ed entro l’anno saranno in strada tutti e 12 i mezzi acquistati dal Comune per una spesa di 2,5 milioni di euro.
Ogni camper è dotato di un computer e di tre telecamere (due sul tetto e una davanti) che verranno utilizzate per combattere la doppia e terza fila, oltre che per monitorare e controllare il territorio. Obiettivo: fotografare le situazioni critiche e inviare in tempo reale le immagini alla centrale operativa. La prima dimostrazione di come potrà essere impiegato il nuovo mezzo è stata fatta in via Fabio Filzi. L’occhio elettronico è puntato sulla strada ed ecco sul monitor dei vigili scorrere una dopo l’altra le auto in doppia fila: una catena di soste irregolari impunite. «Sulla base delle immagini noi possiamo coordinare gli interventi, in questo caso inviando subito una pattuglia per dare le multe», spiegano al comando. Non solo. Attualmente le telecamere volute dal sindaco commissario (38 sparse per la città) possono sanzionare solo chi accede senza regolare permesso alle zone a traffico limitato (Ztl), oppure chi infrange i limiti di velocità o passa con il rosso. In prospettiva potrebbero fioccare contravvenzioni anche sulla base delle immagini riprese dalle telecamere mobili. Il camper potrà anche essere impiegato per monitorare la velocità di percorrenza delle linee dei tram o degli autobus, oppure - ad esempio - per regolare il traffico a San Siro in occasione delle partite. Eventuali ingorghi possono essere fotografati all’istante, con possibilità di modificare all’occorrenza i tempi dei semafori. I «
Security point », comunque, saranno utilizzati in prevalenza per rendere più sicuri i quartieri periferici. La richiesta di dotare il Comune delle postazioni mobili è arrivata infatti dall’assessore alla Sicurezza Guido Manca, anche se poi i camper sono stati finanziati dal sindaco commissario, ed è proprio questo il motivo per cui verranno impiegati anche sul traffico.
E mentre l’amministrazione sceglie la linea dura e punta sulla tecnologia per colpire gli automobilisti indisciplinati, da Forza Italia si leva una voce a favore di chi posteggia sul marciapiede. Il vicecapogruppo Alberto Garocchio ha scritto all’assessore al Traffico Giorgio Goggi e al comandante della polizia municipale Antonio Chirivì per perorare la causa degli abitanti della zona di Porta Ludovica, Col di Lana, Teuliè e Col Moschin. «Dopo alcuni mesi di ragionevole pausa, è ricominciata la pressione demenziale delle multe equamente distribuite da personale dell’Atm e, purtroppo, anche da vigili di zona». Garocchio riferisce di «proteste più che giustificate da parte di pacifici cittadini portati all’esasperazione». E sottolinea che se la tolleranza zero è accettabile nel caso di velocità elevata, inosservanza dei semafori, doppia fila e posteggio selvaggio, «non è accettabile nei confronti di persone che rientrano stanche dal lavoro alla sera e che posteggiano per la notte dove possono, anche sui marciapiedi larghi più di 5 metri in Col Moschin». «Non è neppure tollerabile - insiste il consigliere comunale - che un sistema, tollerato, di multe indiscriminate generi, come genera, un giudizio negativo sulla municipalità con conseguenze anche politiche evidenti».
Articoli simili
-
03 settembre 2018
Genova: il contributo della PL
Un video raccoglie il contributo della PL dopo la tragedia.
-
29 agosto 2018
Pattuglie velomontate
Mauro Di Gregorio ci spiega caratteristiche e pregi del servizio.
-
20 agosto 2018
Un passo avanti e due indietro
Quando anche le dotazioni per la sicurezza degli agenti diventano materia di scontro politico.
-
08 agosto 2018
Smart Mobility: l’Italia c’è
Il nostro paese compie i primi passi concreti verso l’innovazione.
-
07 agosto 2018
Seggiolini anti-abbandono: l’iter va avanti
Ieri l'ultimo passaggio in Commissione. Cerchiamo di capirne di più.