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Data di pubblicazione: 25 ottobre 2004

I vigili a lezione di esplosivi

Gazzetta di Parma
Emilia-Romagna
Ieri sono stati consegnati i primi attestati dell'Accademia di via Trento. Nell'occasione è stato annunciato il progetto di formazione dei vigili. Una crescita a dir poco esplosiva. La battuta è fin troppo scontata, ma rende bene l'idea. L'Accademia Museo dell'Ire, Istituto ricerche esplosivistiche di Parma, inaugurata solo quindici giorni fa dal questore Gaetano Chiusolo, ieri ha assegnato i primi attestati agli allievi del Corso di esplosivistica di base. Di pi ù : all'orizzonte si profila una convenzione nel 2005 con il Comune per addestrare il corpo dei Vigili urbani. Saranno messi a punto corsi mirati a fornire agli agenti municipali le regole base della prevenzione di atti terroristici, dal pacco bomba all'antrace. Ma, nella malaugurata ipotesi che ciò si renda necessario, anche ad affrontare le procedure di primo soccorso. La volontà di stringere una sinergia didattica tra l'Accademia e il Comune è stata espressa dall'assessore alla Sicurezza urbana e protezione civile Arturo Balestrieri al termine della cerimonia di consegna degli attestati: « Come Amministrazione abbia- mo deciso di sostenere l'Accademia perchè rappresenta un fiore all'occhiello per il nostro territorio. Ma stiamo lavorando anche alla stipula della convenzione perchè viviamo in un momento internazionale molto delicato; la formazione costante degli addetti alla sicurezza è imprescindibile » . Per il resto, pochi fronzoli e cerimoniale ridotto all'osso, in sintonia con lo spirito del corso. Alla full immersion di 24 ore, ripartite due fine settimana, hanno preso parte ventisei allievi, provenienti da tutta Italia ( in precedenza i corsi erano « itineranti » ) , di differenti età e professioni. Il master ha messo a confronto poliziotti ( soprattutto della Scientifica ma anche un esponente del corpo di polizia penitenziaria), lavoratori di imprese ( i settori interessati sono quelli delle cave e dei servizi di spurgo) e studenti universitari ( è il caso dell'unica donna, la ventunenne Cristina Pomponi, iscritta al corso di laurea di Sociologia in à mbito criminologico, a Forlí). Chiamati a uno a uno da Danilo Coppe, fondatore dell'Accademia e gran guru in materia di esplosivi, i partecipanti hanno ricevuto la pergamena e una stretta di mano dall'assessore Balestrieri e da Giuseppe Munacò, responsabile del servizio Ispettorato di protezione civile del comune. Dieci secondi di orgoglio per Fabio Devitis, Roberto Nesti, Cristina Pomponi, Michele e Alessandro Filiberti, Maurizio Mazza, Vincenzo Pollex, Ivan Tortarolo, Alessandro Erminio, Aldo Carminati, Sandro Falbo, Cosimo Lombardo, Marco Fumagalli, Paolo Bellini, Matteo Righi, Michele Valdelli, Angelo Dall'Asta, Domenico Romanini, Amedeo Stend Vitagliano, Alessio Castello, Alessio Alberici, Luca Delvasto, Alessandro Ruscitti, Giovanni Romeo, Filippo Celletti, Stefano Gualdi. Adesso hanno in tasca la licenza di « fochino » , ovvero maneggiatore di esplosivi. Mara Pedrabissi
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