Cantieri stradali
Si è recentemente verificato un sinistro che ha causato lesioni gravissime al conducente di un veicolo, finito all'interno di un cantiere stradale in opera per lavori commissionati dal Comune ad una ditta privata. In occasione dei rilevi effettuati dalla Polizia Locale per la ricostruzione della dinamica dell'incidente è emerso che, qualora le occupazioni siano funzionali all'esecuzione di opere commissionate dal Comune, l'Ufficio competente al rilascio delle concessioni per le occupazioni di suolo pubblico non procede al rilascio di alcun titolo autorizzatorio ritenendolo superfluo in quanto ultroneo rispetto al procedimento di assegnazione dell'appalto, sostenendo altresì che nelle suddette ipotesi l'autorizzazione sia da ritenersi implicita in quanto, a loro dire, il Comune dovrebbe emettere un atto nei propri confronti. Dal combinato disposto di cui agli artt. 21 e 26 C.d.S. non sembra però desumibile alcuna esenzione per le ipotesi in cui le occupazioni di suolo pubblico siano funzionali all'esecuzione di opere disposte dall'Amministrazione proprietaria della superficie da utilizzare come cantiere. Con la presente, si viene pertanto a chiedere se la prassi semplificata sopra descritta, adottata presso la nostra Amministrazione, sia legittima nonostante si discosti dal procedimento normativo definito nel Codice della Strada e se in tal senso nel corso del tempo abbiano fornito chiarimenti la prassi ministeriale e/o la giurisprudenza.
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