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28 novembre 2012

Parcheggio su area privata aperta al pubblico - righe gialle

Vorrei sottoporre alcune valutazioni legate ad una questione concretizzatasi e riguardante la volontà di un condominio di dissuadere la sosta generalizzata in un area contermine alla pubblica via - strada e piazza - non separata da alcun ostacolo fisico, mediante - appunto - unicamente segnaletica di colore giallo.


Quest'ufficio ha per ciò verbalizzato l'azione ai sensi dell'art.15 cds ed il Prefetto, decorsi i termini per l'impugnazione ne ha ordinato il ripristino.


La proprietà ha opposto ricorso eccependo sostanzialmente l'assenza di qualsivoglia servitù.





Segue una memoria di difesa di quest'ufficio.


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Va precisato innanzitutto che il ricorso verte sulla sanzione accessoria di un verbale CDS divenuto esecutivo, essendone decorsi i termini per la sua impugnazione.


Di conseguenza gli argomenti per cui ricorrere non possono essere riferiti che al solo precetto della sanzione accessoria.


Tuttavia:


il colore giallo si applica al segnalamento temporaneo (art. 30 e seguenti del regolamento )


altresì, art. 149 comma 3, punto C) sugli stalli di sosta riservati. A tal proposito il successivo comma 4 prevede che : Gli stalli di sosta riservati devono portare l'indicazione, mediante iscrizione o simbolo, della categoria di veicolo cui lo stallo e' riservato.


Ora, sebbene questa prassi sia abbastanza diffusa e radicata sul territorio, non appare che colorare di giallo i parcheggi equivalga al dissuadere dalla sosta arbitraria dei soggetti non graditi al proprietario del fondo. Infatti, la dizione "categoria" può agevolmente riferirsi ai disabili, alle FF.OO, ai mezzi da noleggio, autobus ecc e non certo "alla categoria di veicolo" dei proprietari di un condominio.


Va precisato inoltre che nel caso in questione la segnaletica gialla, come si evince dalla documentazione fotografica allegata al verbale di contestazione, non individua solo gli stalli di sosta ma anche la delimitazione di proprietà verso la piazza pubblica, e ciò è stata fonte nella scorsa estate di confusione e stravolgimento della segnaletica comunale.


Invero, se la proprietà nel tempo avesse concretamente e fattivamente voluto precludere - ovvero dissuadere - la fruizione dei parcheggi da parte della pluralità degli utenti, acclarata l'insussistenza di una qualsivoglia servitù, come peraltro riconosciuto anche da questo Comune nel 2000, giusto atto allegato al ricorso, doveva farlo ai sensi dell'art.180 del Regolamento mediante posa di appropriati dissuasori sosta !


Non sono mai state visibili delimitazioni tra la proprietà privata e la pubblica via, ad eccezione nel tempo di impropria segnaletica di colore giallo.


Per tale ragione nel 2009 questo Comune aveva avviato procedimenti tesi a chiarire e risolvere varie situazioni su vari punti del territorio invitando le proprietà ad una corretta sua tutela, evitando così confusione per la circolazione in generale.


A tale scopo si era pure espresso il CC vietando tale colorazione sui parcheggi aperti al pubblico.

Nel ricorso si fa sostanzialmente riferimento alle azioni nel tempo tese ad impedire l'instraurarsi della servitù d'uso pubblico, situazione che di fatto avvalora l'azione del Comune richiamata con nota del 2009.

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