Altro blitz antidroga
Nuovo maxi blitz anti droga della polizia locale a Veronetta. La sera di venerdì 20 settembre gli agenti del reparto territoriale hanno sequestrato oltre 8 mila euro e un etto di cocaina e di eroina. Le unità cinofile hanno rinvenuto un panetto di hashish da un etto nascosto in un buco di un albero. Identificate 78 persone tra Porta Vescovo e l’area di Santa Marta; dieci quelle sanzionate per ubriachezza molesta, mentre altre quattro sono state segnalate alla Prefettura poiché trovate in possesso di sostanze stupefacenti. La nuova operazione segue quella dello scorso 17 settembre in Piazza Santa Toscana che aveva portato all’arresto di cinque spacciatori nigeriani tra i 23 e i 27 anni tutti senza fissa dimora.
La piazza di spaccio e i consumatori
Le indagini hanno svelato una vera e propria organizzazione criminale che riforniva la piazza di spaccio del posto appoggiandosi a una casa colonica in località Maccaccari a Gazzo sorvegliata da cani e utilizzando un anfratto nei giardini di Alto San Nazaro: li sono stati individuati i depositi della sostanza stupefacente utilizzati dagli spacciatori. Quanto ai clienti, si tratta di consumatori abituali, tossicodipendenti con precedenti ma anche insospettabili professionisti e padri di famiglia tra i 20 e i 50 anni, che arrivavano da mezza provincia: ben 476 gli assuntori identificati che, a partire da domani, inizieranno a sfilare al comando dei vigili di via Del Pontiere per essere ascoltate.
I controlli a Veronetta
Veronetta resta sorvegliata dalle pattuglie della locale. D’altra parte, gli uomini del comandante Luigi Altamura erano ben consci che sgominare la banda di spacciatori nigeriani che stazionava vicino a Porta Vescovo non sarebbe bastato a debellare il fenomeno dello spaccio «a cielo aperto». E infatti, adesso, al posto dei nigeriani, sarebbero già iniziati ad arrivare pusher marocchini, pronti ad approfittare del «vuoto» lasciato. Ma il nuovo intervento di venerdì ha voluto segnalare a tutto il quartiere che la lotta allo spaccio a Veronetta non verrà fatta con interventi «spot», ma sarà oggetto di un costante e continuo controllo del territorio. Una richiesta che sale dai residenti e dai commercianti della zona, le cui segnalazioni alla polizia locale e attraverso il nuovo servizio di controllo del vicinato, hanno dato un impulso importante alle indagini.
Fonte: Corriere del Veneto
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