Offese la polizia locale
Tante scuse, presentate da un avvocato, e l’offerta di un risarcimento pari a 200 euro. A queste condizioni, un automobilista multato nel marzo del 2018, che aveva sfogato la sua rabbia su Facebook con pesanti offese rivolte alla polizia locale del distretto Media Pianura Veronese, ha ottenuto il ritiro della querela per oltraggio e diffamazione aggravata. La proposta del suo legale, l’avvocato Riccardo Toufik Shahine di Legnago, è stata accettata dagli agenti e ratificata con un’apposita delibera di Giunta approvata nei giorni scorsi. «Il processo tuttavia va avanti», precisa il comandante della polizia locale Marco Cacciolari , «perchè non tutte le persone all’epoca individuate e denunciate si sono scusate offrendo un risarcimento. Si tratta della prima denuncia che arriva in tribunale di Verona, ma ci sono altri procedimenti in corso». Una vicenda, insomma, che segna un punto di svolta, visto che il Comando non intende far passare sotto silenzio attacchi diffamatori sui social. Una storia che si è ripetuta non più tardi di quattro mesi fa, dopo una doppia sanzione per l’assenza della mascherina comminata ad una mammma, con strascico offensivo sulle pagine social. In questo caso, le pubbliche scuse presentate da un avvocato hanno portato ad archiviare tutto subito, evitando conseguenze giudiziarie nei confronti dell’autore dei post. Il commento offensivo dell’automobilista, apparve sulla pagina di un gruppo che condivide fatti di cronaca locale. I post vennero rimossi ma sono stati documentati con degli screenshot ed è stato così possibile risalire agli autori procedendo poi con la denuncia per oltraggio, diffamazione aggravata, violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario. Nella querela si legge la seguente motivazione: «Perché comunicando con più persone su Facebook, prendevano di mira e offendevano l'altrui reputazione, scrivendo frasi diffamatorie verso gli agenti ed il Corpo di Polizia locale Media Pianura Veronese». L’offerta formalizzata dal legale in un incontro avvenuto a fine settembre, che si è tenuto al Comando di via Benedetto Croce, ha permesso così al conducente di estinguere il reato. Gli agenti interessati hanno accettato la proposta riparatoria che prevede un risarcimento di 200 euro anche a favore del Comune di Bovolone. Tale somma verrà destinata ad iniziative di educazione civica rivolte alle scuole dell'obbligo del territorio in cui opera il distretto di Polizia locale, in tutto una decina di Comuni della Bassa. Sarà invece la magistratura a decidere in merito alla sanzioni da infliggere a chi non ha dimostrato alcun ravvedimento.
Fonte: L'Arena
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