Richiedenti asilo aggrediscono Polizia Locale
Il grave ed inquietante episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato in Piazza Dante a Trento
Un macchina della Polizia Locale stava transitando dentro la piazza per dei controlli, quando senza nessun motivo una decina di stranieri, che poi si è scoperto essere tutti richiedenti asilo, ha cominciato a sputare sulla carrozzeria dell’autovettura.
Gli agenti sono scesi dalla macchina per cominciare l’identificazione dei giovani. Ma qui sono subito cominciati i problemi, infatti nessuno dei richiedenti asilo voleva farsi identificare. Da subito sono parsi aggressivi e dopo le minacce hanno accerchiato i due agenti della Polizia Locale. Dopo pochi minuti sono arrivati i rinforzi dotati di bombolette allo spray al peperoncino ma la cosa invece che servire da deterrente ha fatto precipitare ancora di più la situazione.
Sono infatti cominciate a volare manate e schiaffi agli operatori della Polizia Locale, uno di quali ha dovuto anche ricorrere alle cure del pronto soccorso del Santa Chiara. Il bilancio alla fine è di una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale che ha interessato un 27 enne della Nigeria portato presso la caserma di via Maccani. Nei suoi confronti è stato chiesto anche il Daspo urbano, perché venga allontanato dal centro cittadino per un periodo. Il nigeriano denunciato insieme agli altri potrebbe subire anche l’espulsione dal progetto di accoglienza.
Purtroppo l’episodio di sabato non è certo isolato e pone nuove interrogazioni sulla gestione nei centri di accoglienza dei richiedenti asilo, che a quanto pare sono liberi di sbeffeggiare e aggredite le forze di Polizia nello svolgere del loro lavoro.
Solo 4 mesi fa sempre in piazza Dante una trentina di stranieri avevano aggredito e sbeffeggiato gli operatori delle forze dell’ordine che volevano identificare uno di loro. In quel frangente si erano subito radunati una trentina di giovani nordafricani che avevano iniziato ad inveire su due agenti. Il soggetto fermato aveva provato a dimenarsi e opporre resistenza, probabilmente ringalluzzito dalla tifoseria del pubblico. Ma mentre gli agenti fermavano il soggetto alcuni connazionali filmavano l’accaduto mentre urlavano in arabo verso gli agenti, mentre altro pubblico “locale” filmava a sua volta lo spettacolo del capannello radunatosi nelle vicinanze della volante. A quel punto il gruppo si era leggermente allontanato, con insulti verso i cittadini che stavano filmando la vicenda, intimazione a cancellare le foto e minacce di “denuncia” da parte dei nordafricani!
Ma negli ultimi mesi sono stati molti gli episodi di aggressione nei confronti delle forze dell’ordine avvenuti sempre in centro storico a Trento. E quanto sta succedendo fa riflettere sul fatto che questi stranieri sembrano non spaventarsi e non aver nessun timore reverenziale alla vista delle forze dell’ordine. Il comando della Polizia Locale è entrato poi nell’occhio del ciclone e sembra essere stato preso di mira dopo le 9 molotov scoperte sotto altrettante vetture nel magazzino di via Maccani e la vernice spray con relativa scritta trovata su una macchina di servizio. Nei due casi citati la matrice è stato accertato essere comunque anarchica.
Fonte: La voce del Trentino
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