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Data di pubblicazione: 17 giugno 2015

Concorsone, caos sui risultati dello scritto

Romacapitalenews
Lazio
Dopo lunghi anni di attesa, il Comune di Roma ha finalmente pubblicato i risultati della prova scritta relativa al concorsone per istruttori di Polizia Locale, dopo lo stop dovuto all'inchiesta penale che ha portato la vecchia commissione d'esame a finire sotto la lente degli inquirenti per falso ideologico. Ebbene, dagli esiti dei test, emerge che appena 409 sono i promossi, contro ben 2.260 bocciati. La notizia ha molto sorpreso e in molti hanno alzato le barricate. "Quantomeno singolari i risultati degli esami per gli istruttori della Polizia locale di Roma Capitale: appena 400 promossi e ben 2260 bocciati. I candidati erano semplicemente impreparati o c'è una strategia per bocciarne un numero molto alto, così da assumerne meno di quanti siano necessari alla città e non avere una graduatoria di idonei a disposizione?" si è chiesto Alessandro Onorato.
Ancora più dura Sveva Belviso, ex vice sindaco di Roma. "Ho presentato questa mattina una richiesta urgente per avere copia dei verbali della commissione esaminatrice del concorso per gli istruttori di Polizia municipale. Dalla graduatoria emerge un numero clamoroso di bocciati nella prova scritta che non ha precedenti e che induce ad ipotizzare una forzatura politica per distruggere questo concorso", ha fatto sapere in una nota. "D'altronde – ha aggiunto – non dimentichiamo il maldestro tentativo del sindaco Marino e del suo vice Nieri di annullare il concorsone nel novembre 2013, inscenando la farsa delle buste trasparenti con l'unico obiettivo di mandare all'aria l'impegno e lo studio dei ragazzi che avevano preso parte alle prove. È curiosa l'idea che l'85% dei partecipanti sia stato bocciato. Ci sono gravi responsabilità dell'amministrazione in tutta questa vicenda, i partecipanti hanno dovuto attendere tre anni per conoscere l'esito delle prove scritte di un concorso che ha subito innumerevoli rinvii e sospensioni ed una nuova valutazione che ha determinato un esito molto discutibile, che merita di essere approfondito. Non possiamo escludere che questa Amministrazione abbia voluto che tutto procedesse in questo modo per arrivare ad un risultato che penalizza i ragazzi partecipanti e lo stesso corpo della polizia municipale che registra carenze di personale pari a duemila unità". Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi-An in Campidoglio ha invece espresso "vicinanza" agli oltre 2.000 concorsisti a 300 posti nel profilo di Istruttore di Polizia Municipale che, dopo aver studiato duramente e sostenuto la prova preselettiva, non hanno superato quella scritta. "In vista dell'Anno Santo della Misericordia e dell'allarme terrorismo, ammettere un maggior numero di candidati avrebbe dato la possibilità di creare una graduatoria di idonei cui attingere per supplire alle gravi carenze di personale (carenze che si quantificano in quasi oltre 2.500 unità) che la Polizia Locale sta vivendo anche per il blocco del turn over – ha detto in una nota – L'incapacità del sindaco Marino e della sua amministrazione di sinistra ha solo fatto perdere tempo a migliaia di persone confermando il totale disinteresse per la città e per la Polizia Locale. Dopo lo scivolone del bando illegittimo sulla nomina del comandante del Corpo, l'ulteriore designazione di un comandante esterno con compensi stratosferici, la condotta antisindacale portata avanti in questo ultimo anno con le rotazioni (poi bocciate dal Giudice del Lavoro), la pagliacciata mediatica di capodanno e gli spostamenti degli agenti dalle periferie al centro, questo è l'ennesimo attacco contro la dignità della Polizia Locale di Roma. Come FdI-An stiamo verificando la condotta dell'amministrazione dal punto di vista della legittimità delle azioni intraprese dal momento che la condotta politica è ampiamente censurabile".


Fonte:
RomaCapitaleNews
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