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Data di pubblicazione: 04 dicembre 2008

Il Comune risarcirà. Le cifre delle multe con il Photored

Amantea OnLine
Campania
AMANTEA – Aveva già pagato la multa per essere passato con il rosso al Photored e adesso il Comune deve restituirgli i soldi della contravvenzione e pagare tutte le spese. E' quanto stabilito, in sintesi, dalla sentenza pronunciata ieri, dal Giudice di Pace di
Amantea, Ivan Notarianni, il quale, dopo aver dichiarato la contumacia del Comune, non costituitosi, pur regolarmente citato, ha accolto le istanze del ricorrente, difeso dall'av - vocato Angela Sicoli. Un dispositivo che oltre a fare giurisprudenza potrebbe rappresentare un precedente di non poco conto, perché riconosce l'illegittimità del comportamento del Comune, che si configurebbe, viene in buona sostanza affermato, essere lesivo di un interesse legittimo del cittadino. Il fronte giudiziario, oltre a quello dei ricorsi per annullamento o revoca al giudice di Pace, avverso le multe ai PhotoredF17Aposti nei pressi degli incroci della statale 18, peraltro tutti accolti, si era aperto nel mese di luglio scorso, quando alcuni automobilisti multati, che, al contrario degli altri, avevano già provveduto a pagare la contravvenzione, subendo anche la relativa perdita dei punti sulla patente, hanno inteso citare il sindaco di Amantea davanti al giudice, chiedendo la restituzione della somma già pagata (153 euro) per sanzione e il risarcimento danni in via equitativa. «La considerazione da cui partiva la citazione in questione - ha sostenuto la difesa - è quella secondo cui ci si trova di fronte alla lesione non di un diritto soggettivo, ma di un interesse legittimo. A seguito della pronuncia della Cassazione con sentenza n. 500/99 è stato affermato il principio del risarcimento dell'interesse legittimo a prescindere dal preventivo annullamento del provvedimento amministrativo lesivo dello stesso. E' quindi possibile il risarcimento del danno, configurandosi una responsabilità della Pubblica Amministrazione lesiva di un interesse legittimo del cittadino. In effetti - si sottolinea - l'atteggiamento tenuto dall'ente nel notificare al cittadino, attore del giudizio di che trattasi, un verbale di contestazione che sa perfettamente essere inficiato da vizi, soprattutto in considerazione dell'avvenuto annullamento di numerose contravvenzioni elevate dalla Polizia Municipale con le medesime modalità e apparecchiature, costituisce il comportamento colpevole che determina la lesione dell'interesse legittimo alla correttezza del comportamento e, conseguentemente, il danno». Insomma almeno per ora il Comune dovrà pagare, anche se la commissione straordinaria, qualche settimana addietro, ha ribadito l'impegno a resistere anche in appello ai numerosi ricorsi presentati dai trasgressori; ciò in ragione della consolidata giurisprudenza favorevole della Cassazione e dei qualificati pareri resi al riguardo dal Ministero. E in più gli stessi famosi "semafori intelligenti" continuano a scattare foto regolarmente e la Polizia Municipale a multare chi passa con il rosso.

Fonte:
Amantea OnLine

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