Data di pubblicazione:
03 settembre 2007
Il manganello in dotazione alla PM di Modena
Fonte:
La Stampa
Regione:
Emilia-Romagna
I PROTAGONISTI
«Avere tra le mani un deterrente non significa necessariamente fame uso»
Del «Tonfa», il nuovo manganello con l'impugnatura perpendicolare al bastone, si era sentito parlare per la prima volta al G8 di Genova nel 2001 come di uno strumento molto più efficace del suo predecessore nel sedare le sommosse. Ora il Comune di Modena, storicamente uno dei più rossi d'Italia, ha dotato i suoi agenti di polizia municipale di un parente stretto di quel Tonfa, un manganello estensibile col tipico manico a «T» con cui il personale in divisa comincerà a prendere confidenza da domani, quando partiranno i corsi di addestramento per i 180 vigili modenesi. Al momento dell'approvazione del provvedimento in Consiglio comunale c'erano state le proteste della sinistra radicale, Rifondazione e Verdi in testa, col paradosso che un voto favorevole era venuto però dall'assessore alla Polizia municipale, il comunista italiano Gualtiero Monticelli, da allora in rotta col suo partito.
Adesso che la cosa diventa operativa e che gli agenti iniziano davvero a impratichirsi col manganello, l'unica vera preoccupazione dei diretti interessati è che la dotazione di Tonfa è largamente inferiore al numero dei vigili: «Ce ne hanno assegnati solo 50 mentre noi siamo in 181 - spiega Elisa Fan-cinelli, segretario provinciale del sindacato di categoria Sulpm - quindi non è chiaro se i manganelli saranno dati agli agenti motociclisti, se ce ne sarà uno per macchina o se saranno adottate altre soluzioni: noi pensiamo che sarebbe opportuno averne uno a testa». Il manganello arriva dopo un altro mezzo lungamente invocato dai vigili modenesi, lo spray al peperoncino, di cui dispongono dallo scorso giugno: «Finora i nostri colleghi lo hanno utilizzato in due occasioni - racconta la sindacalista -: quando sono intervenuti per fermare un extracomunitario che stava picchiando la moglie, e che li ha minacciati con un coltello, e quando si sono trovati ad arrestare un altro straniero molto corpulento che faceva resistenza: una spruzzatina, manette e via».
Quanto al manganello, che in provincia di Modena è già stato sperimentato a Sassuolo, la Fancinelli aggiunge che la sua adozione è ben vista dalla grande maggioranza dei suoi colleghi: «E' una scelta opportuna, tenuto conto dei compiti di ordine pubblico che svolgiamo e delle operazioni che compiamo in coordinamento con le altre forze di polizia, però serve la dovuta formazione, anche perché il fatto di averlo non significa necessariamente usarlo. Io in quindici anni di servizio la mia arma non l'ho mai usata, ma la cosa necessaria, lo ripeto, è che ci sia un addestramento adeguato, considerata la delicatezza dello strumento».
Guardiamolo da vicino, il famoso Tonfa: è un manganello retrattile in polipropilene che si porta al cinturone, con l'impugnatura perpendicolare di cui si diceva. Inclinandolo verso il basso si dà modo alla parte telescopica di aprirsi fino a raggiungere la lunghezza di 59 centimetri. A istruire gli agenti modenesi, domattina nella palestra di via Valli, verranno gli esperti della Advanced Security Academy di Milano, coordinati dall'ex ufficiale della polizia locale meneghina Gianfranco Peletti. Otto ore di addestramento per «trasmettere le competenze e la conoscenza per utilizzare il Tonfa in modo appropriato, con la sicurezza di potersi difendere efficacemente da persone pericolose munite di armi improprie senza dover fare ricorso alle armi da fuoco», spiega un comunicato.
Come funziona il «Tonfa»
Il Tonfa è un attrezzo la cui lunghezza, circa 60 centimetri, va dal gomito alla punta delle dita, con un manico laterale a sezione rotonda. Viene utilizzato sia come difesa
(per proteggere gli avambracci) sia come attacco. Da quest'arma deriva il manganello telescopico oggi in dotazione presso le forze, di polizia in vari Paesi compresa l'Italia.
E un'arma particolarmente indicata per la difesa personale, soprattutto di fronte alle armi bianche.
FRANCO GIUBILEI
CORRISPONDENTE DA BOLOGNA - LA STAMPA
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In allegato l'articolo completo in formato .pdf pubblicato su "La Stampa" il 02.09.2007
L'articolo | 318,9 kB |
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