Data di pubblicazione:
07 agosto 2001
Il vigile urbano arriva da Casablanca
Fonte:
L'Adige
Regione:
Toscana
Da Casablnca, Marocco, Sliman Benbani era arrivato in Italia con molte speranze e una chiara intenzione: quella di integrarsi, imparando la lingua del posto e trovando una occupazione che lo soddisfacesse. In questi giorni, Sliman, 38 anni e un diploma di lingue in tasca, sposato con una trentina e papà di un figlio di otto anni, ha raggiunto il suo obiettivo, segnando anche un importante passo sulla strada di una maggiore conoscenza reciproca tra trentini e stranieri. Sliman ha iniziato a lavorare come vigile urbano a Lavis, a vestire la divisa come i suoi colleghi trentini e ad applicare il codice della strada. Una figura lavorativa che fino ad oggi non aveva contemplato nessun marocchino. La scelta di Sliman rappresenta un segno dei tempi che cambiano. Tra qualche anno vedere anche in Trentino forze dell’ ordine con la pelle di un colore diverso e con origini in paesi lontanissimi sarà probabilmente la norma. Sliman Benbani, su questo fronte, può essere considerato una sorta di pioniere. “ Non ho paura ad essere il primo. Credo nel corpo dei Vigili Urbani”, spiega Benbani. “E sarò come gli altri. Il mio compito è quello di applicare senza alcuna distinzione o pregiudizio la legge.” Una frase che anticipa la domanda che molti potrebbero fargli e cioè se, per la sua origine, non possa avere un occhio di riguardo per i suoi connazionali. “No, io sono qui per applicare la legge, non importa chi ho di fronte”. Il senso per la legalità e il desiderio di conoscere (e applicare il diritto) sono due tra le caratteristiche di Benbani che è prossimo a conseguire la laurea in giurisprudenza all’ università di Trento. Il titolo accademico italiano si aggiungerà a quello in lingue (francese e inglese) conseguito in Marocco. Oltre all’ italiano, che ha appreso da autodidatta, il vigile urbano Benbani parla ovviamente l’ arabo come madre lingua. “ E questo potrebbe facilitare l’ approccio di chi parla l’ arabo e che magari oggi fa più fatica ad entrare in relazione con i vigili. Un aspetto che, molto più che in periferia, si può verificare nei grandi centri urbani.”
In Archivio, alla voce “Rassegna Stampa”, è disponibile un’ampia selezione (con ricerca per Parola chiave) di notizie sui corpi di Polizia Municipale da ottobre 2000 ad oggi.
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