Data di pubblicazione:
25 marzo 2014
Soste con ticket scaduto: ora si muova il Governo
Fonte:
PoliziaMunicipale.it
POLIZIA MUNICIPALE.IT
COMUNICATO STAMPA 22 MARZO 2014
SOSTA CON TICKET SCADUTO: ORA SI MUOVA IL GOVERNO PER RIFORMARE IL CODICE
Il gap normativo per la sosta abusiva con ticket scaduto deve essere risolto dal governo e non lasciato alla discrezionalità dei sindaci che di certo non possono sostituirsi al legislatore. Poliziamunicipale.it, il portale tecnico della polizia locale, ritiene che le dichiarazioni del Ministro dei trasporti sulla possibilità di soprassedere sulle multe in caso di pagamento insufficiente siano il frutto di una larga approssimazione giuridica che espone i sindaci e la polizia locale ad enormi responsabilità. Tra l'altro la possibilità di recuperare l'eventuale quota tariffaria mancante, generalmente di pochi euro, contrasta con i costi tecnici dell'operazione e finisce per aggravare ulteriormente i conti pubblici. Per superare l'impasse l'unica soluzione è riformare il codice ed adeguarlo alla progressione della tecnica, visto che quando è stato approvato esistevano solo i parchimetri a moneta. Tutte le altre considerazioni rappresentano solo il tentativo di scaricare le responsabilità, per l'ennesima volta, sulla parte debole della filiera italica ovvero i sindaci (e la polizia locale).
COMUNICATO STAMPA 22 MARZO 2014
SOSTA CON TICKET SCADUTO: ORA SI MUOVA IL GOVERNO PER RIFORMARE IL CODICE
Il gap normativo per la sosta abusiva con ticket scaduto deve essere risolto dal governo e non lasciato alla discrezionalità dei sindaci che di certo non possono sostituirsi al legislatore. Poliziamunicipale.it, il portale tecnico della polizia locale, ritiene che le dichiarazioni del Ministro dei trasporti sulla possibilità di soprassedere sulle multe in caso di pagamento insufficiente siano il frutto di una larga approssimazione giuridica che espone i sindaci e la polizia locale ad enormi responsabilità. Tra l'altro la possibilità di recuperare l'eventuale quota tariffaria mancante, generalmente di pochi euro, contrasta con i costi tecnici dell'operazione e finisce per aggravare ulteriormente i conti pubblici. Per superare l'impasse l'unica soluzione è riformare il codice ed adeguarlo alla progressione della tecnica, visto che quando è stato approvato esistevano solo i parchimetri a moneta. Tutte le altre considerazioni rappresentano solo il tentativo di scaricare le responsabilità, per l'ennesima volta, sulla parte debole della filiera italica ovvero i sindaci (e la polizia locale).
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