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Data di pubblicazione: 26 luglio 2011

Occupazione abusiva di area pubblica

PoliziaMunicipale.it
QUESITO DI UN ABBONATO
A seguito di segnalazioni di cittadini confinanti con un area pubblica viene richiesta una verifica per una presunta occupazione abusiva di una parte di strada comunale che impedisce il passaggio ad una proprietà privata laterale;dagli accertamenti eseguiti emerge che adiacente una pubblica via vi è un terreno di proprietà comunale e catastalmente classificato come "Strada comunale" e quindi patrimonio indisponibile; di fatto questo terreno ( vegetale non pavimentato, non in uso apparentemente ad una collettività e del tutto inifluente a soddisfare un interesse pubblico) confinate per tre lati con proprietà private è occupato da una catasta di legna e una recinzione che confina con la proprietà privata; è evidente a chi scrive che chi ha sollevato la questione è interessato ad avere l'area comunale completamente libera per poter esercitare un presunto diritto di servitù di passaggio su quell'area nonostatante abbia già un altro accesso diretto da pubblica via; quindi si procede a comunicare l'avvio del procedimento segnalando la presunta occupazione ai responsabili i quali rispondono dichiarando che godono del possesso di quell'area comunale dal 1969 in modo pacifico continuativo pubblico ed indisturbato depositando materiali vari e parcheggiando i loro veicoli senza alcuna contestazione di sorta;aggiungono che in accordo con i precedenti proprietari confinanti ( che non sono gli attuali in quanto eredi) avevano chiuso un precedente passaggio che insisteva sull'area pubblica per finire sulla privata ( quello che i nuovi proprietari vorrebbero invece vedere ripristinato) ; a parere di chi scrive non è possibile che il privato possa godere di un diritto di usucapione sul terreno comunale in quanto patrimonio indisponibile e quindi bene inalianabile se non preventivamente sdemanializzato( inoltre per far valere questo diritto i privati dovrebbere necessitare di una sentenza di un Tribunale che definisca la questione) ; è peraltro dubbio contestare una ipotetica occupazione abusiva in quanto i requisiti dell'area in questione non appiono sufficienti ad identificarla come strada ( uso esclusivo privato e initerroto da quasi 40 anni, inidoneità ad essere percepita come strada in uso alla collettività); si chiede quindi quale sia la procedura corretta da intraprendere atteso che l'occupazione abusiva dovrebbe essere sicuramente sanata ma senza per questo istituire di fatto e automaticamente una servitù di passaggio a favore di terzi.( esempio : se gli occupanti del' area sgomberano la legna e la recinzione di confine ma lasciano in quel''area in sosta il veicolo come peraltro fanno da anni come ci si dovrebbe comportare atteso che non vige nessun divieto? ) ; come posso procedere a sanzionare l'occupazione abusiva della catasta di legna e l'apposizione della recinzione? Applicazione regolamento comunale o art. 633 c.p.? Spero di essermi spiegato in modo chiaro .Grazie per la puntuale e professionale risposta come sempre.



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