Morti sulle autostrade: -57% dal 2001 al 2009

Incidenti: Aiscat, dal 2001 al 2009 sulle autostrade italiane morti in calo del 57%.
Grazie a questo risultato, le concessionarie autostradali sono l'unico sistema stradale nazionale in linea con l'obiettivo fissato dal Libro Bianco sui trasporti dell'Ue di riduzione della mortalita' sulla rete stradale europea nel decennio 2001-2010

Fra il 2001 e il 2009 il numero di morti a causa di incidenti sulle autostrade italiane e' diminuito del 57%. E' quanto emerge dalla relazione di Massimo Schintu, direttore generale dell'Aiscat, l'associazione italiana delle societa' concessionarie autostradali, presentata oggi nel corso dell'incontro annuale Aiscat - polizia stradale, tenutosi a Cremona. Con il calo registrato le concessionarie autostradali sono l'unico sistema stradale nazionale in linea con l'obiettivo fissato dal Libro Bianco sui trasporti dell'Unione europea di riduzione del 50% della mortalita' sulla rete stradale europea nel decennio 2001-2010.
Rispetto al 2001 gli incidenti che si sono verificati nel 2009 sono stati 3.088 in meno, con una contrazione del 27%. I feriti sono stati 5.149 in meno, con un calo del 27%. Inoltre, secondo la relazione di Schintu, fra il 2001 e il 2009 sono stati realizzati interventi di ampliamento delle carreggiate, con 168 chilometri di terze corsie in piu' e 77,5 chilometri di quarte corsie.
Quanto alle dotazioni tecnologiche, l'installazione di telecamere ha registrato un incremento del 270% e del 250% di pannelli Mv. L'investimento medio per la sicurezza e la manutenzione della rete e' stato di circa 100 mila euro per chilometro. Negli ultimi trent'anni, invece, la rete autostradale e' aumentata dell'11,6%, a fronte di un incremento complessivo del traffico di circa il 190%. Rispetto al 1979 i morti sulle strade italiane nel 2009 sono diminuiti del 54%


fonte:
Adnkronos