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Data di pubblicazione: 05 agosto 2004

Roma. Multe, la notifica vola alle stelle

PoliziaMunicipale.it
Multe più care per chi viola le norme del Codice della strada. Uno schema di delibera che sarà preso in esame dalla Giunta comunale, infatti, prevede l’aumento delle spese di notifica dei verbali, a carico di chi ha la sfortuna di vederseli recapitare a casa. Attualmente questo servizio, gestito dalla stessa polizia municipale, costa 3,85 euro a chi riceve la multa a domicilio. Dal 1° ottobre potrebbero diventare 10,65, per le infrazioni al Codice della strada. La decisione riguarda tantissimi romani: i cittadini più multati d’Italia, con oltre quattro milioni di contravvenzioni all’anno. La nuova delibera prevede l’unificazione dei costi di procedimento e di notifica. Si sborseranno ben 23 euro per i verbali che contestano illeciti amministrativi su regolamenti comunali o leggi speciali regionali e statali. Una sovrattassa di 3,05 euro sarà invece applicata per le multe contestate immediatamente per infrazioni stradali (10,14 per gli illeciti amministrativi). I vigili, dal canto loro, traggono dal servizio di notifiche, fuori dall’orario di lavoro, un piccolo introito supplementare, attualmente fissato in 95 centesimi a verbale. Adesso temono che l’aumento delle tariffe sia la prima tappa verso la privatizzazione del servizio di notifica. Contro il provvedimento annunciato protesta Gabriele Di Bella, responsabile romano del sindacato di categoria della polizia municipale Sulpm. «Se la giunta renderà operativo il provvedimento - avverte Di Bella - i vigili urbani della Capitale incroceranno le braccia e si riuniranno in assemblea, per poi riprendere servizio indossando il passamontagna a garanzia della propria incolumità. Visto che saranno essi stessi, in prima linea, a dover applicare i nuovi balzelli». L’esponente del Sulpm, che ieri ha partecipato a una riunione con gli assessori capitolini al bilancio Marco Causi, al personale Franco Cioffarelli, e ai diritti dei cittadini Mariella Gramaglia, parla di «gestione fallimentare dell’ufficio contravvenzioni», sottolineando come «equiparare dei costi delle notifiche a quelli applicati dalle Poste potrebbe preludere all’affidamento del servizio ai privati». Una preoccupazione, quest’ultima, condivisa da altre sigle sindacali. «Su questo tema abbiamo scritto tempo fa una lettera a Veltroni - dice Mauro Ferrari coordinatore romano per la polizia municipale della Cgil-Funzione pubblica - La notifica delle contravvenzioni deve restare di competenza dei vigili. Crediamo anzi che i colleghi si debbano occupare anche delle contravvenzioni elevate dagli ausiliari del traffico». «Da tempo ci battiamo - aggiunge il presidente dell’Ospol Luigi Marucci - affinché questo delicato compito, nell’interesse dei cittadini, sia trattato esclusivamente dai vigili, mentre adesso nell’ufficio contravvenzioni lavorano anche persone non appartenenti al corpo». Alle accuse dei sindacati risponde l’assessore al bilancio. «Il costo delle contravvenzioni - spiega Causi - diventa così a carico di chi ha commesso l’infrazione, e non del bilancio del Comune, ossia di tutti i cittadini romani. Il provvedimento è richiesto dalla legge, adegua la Capitale a ciò che avviene già da tempo in altre grandi città come Genova o Milano, dove la notifica viene pagata 11 euro da chi la riceve, ed è stato deciso dal consiglio comunale nella riforma del trasporto pubblico locale». L’assessore ricorda «l’importante confronto in atto da alcuni mesi, con le amministrazioni sindacali, sulle proposte dell’amministrazione per migliorare il servizio delle contravvenzioni». Tra queste Causi sottolinea «l’accesso ai dati sulle multe via Internet, il miglioramento dell’accoglienza negli uffici di via Ostiense, l’estensione dell’esercizio dell’autotutela, per evitare ai cittadini adempimenti inutili». Il tavolo di trattative sulle contravvenzioni, intanto, è stato aggiornato al 9 settembre. «Spero vivamente - conclude l’assessore - che i sindacati facciano uno sforzo e vadano incontro ai bisogni dei cittadini». A gettare una ciambella di salvataggio all’ufficio contravvenzioni è arrivata la visita a sorpresa di ieri mattina, in via Ostiense, del difensore civico Ottavio Marotta. «È stata una gradita sorpresa - ha commentato Marotta - scoprire che tutto funziona regolarmente: ieri alle 11 c’erano quattro sportelli funzionanti, che avevano già risposto alle richieste di 102 cittadini, e due dedicati a chi, dopo aver preso un appuntamento telefonico, si era presentato per chiudere una pratica di fermo amministrativo». Tutto bene, quindi. Ma il 4 agosto, a città semi chiusa per ferie, forse, ce lo si poteva anche aspettare. (
Il Messaggero)
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