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Data di pubblicazione: 27 maggio 2014

6 mesi per l'aggressore del Capitano della PM

ADNKronos
Campania
L'uomo accusato di aver aggredito fisicamente, sabato scorso, il capitano della Polizia municipale di Pozzuoli, Silvia Mignone, è stato condannato a 6 mesi di reclusione con la sospensione della pena. Il 22enne A.D.P., incensurato, originario di Casalnuovo (Napoli) e titolare di un bar rosticceria nel centro storico di Pozzuoli, è stato sottoposto questa mattina al processo per direttissima dopo essere stato arrestato dai vigili urbani con l'accusa di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Dopo aver trascorso la domenica e la notte ai domiciliari, il giovane è stato prelevato dalla sua abitazione di Napoli ed accompagnato al Tribunale dagli stessi agenti della Polizia municipale, che hanno condotto l'intera operazione agli ordini del comandante Carlo Pubblico. Duro era stato il commento del sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, che aveva definito l'episodio "vile ed inqualificabile", al punto da chiedere al prefetto una convocazione del Comitato per l'ordine pubblico per domani.

Fonte: ADNKronos

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Notizia del 26.05.2014:

Pozzuoli - Un capitano della polizia municipale è stata aggredita, la notte scorsa, a Pozzuoli, da un uomo, figlio del titolare di un bar, e accerchiata da una ventina di persone mentre era in servizio di pattugliamento. L'agente, responsabile del servizio viabilità della polizia locale, è riuscita però a chiedere aiuto ai colleghi e poco dopo tre pattuglie di vigili e i carabinieri del Radiomobile hanno bloccato nelle stradine alle spalle del porto A.D.P., 22enne incensurato di Casalnuovo. L'hanno arrestato con l'accusa di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Il pm di turno ha disposto per il giovane incensurato, divenuto papà da un mese, gli arresti domiciliari. Domani mattina ci sarà il processo per direttissima nel corso del quale il giovane dovrà respingere le accuse. A darne notizia è il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia che parla di «un episodio vile e inqualificabile, ai danni di una donna che rappresenta le istituzioni». «È l'ennesimo episodio di violenza e intimidazione che colpisce i vigili urbani, chiamati a far rispettare le regole e le ordinanze contro la movida violenta - continua - Porteremo la vicenda all'attenzione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che, su mia richiesta, è stato convocato per martedì in prefettura. Noi amministratori ce la stiamo mettendo tutta per migliorare la vivibilità a Pozzuoli, ma c'è bisogno che tutti rispettino le regole e mostrino senso civico e partecipazione».


Fonte:
Positanonews
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