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Data di pubblicazione: 14 maggio 2014

Drammatico inseguiment dopo un alt non rispettato

GoNews
Sicilia
Marco Tognetti, artigiano edile di 55 anni, non si ferma all'alta della polizia muncipale a Cascine di Buti e fugge a bordo di un camion sui tornanti che portano a I Cristalli. A Prato Ceragioli, dopo aver speronato un agente motociclista, abbandona il mezzo e si dilegua nei boschi. A sera le forze dell'ordine lo rintracciano a casa e lo arrestano

Un inseguimento lungo più di venti chilometri sui tornanti del Monte Serra e poi nelle stradine che si incuneano nei boschi; un agente finito in ospedale e una fuga a piedi nel bosco. Questo l'incredibile prologo dell'arresto effettuato ieri (lunedì 12 maggio) dalla polizia municipale dell'Unione Valdera e in particolare dal comando 'Valdera Nord' (comuni di Calcinaia e Buti). Ad essere condannato per omissione di soccorso, danneggiamento di un veicolo della pubblica amministrazione, lesione personali e resistenza a pubblico ufficiale è stato Marco Tognetti, 55 anni residente a Vicopisano, di professione artigiano edile. Oggi (martedì 13 maggio) è stato processato per direttissima e il giudice gli ha inflitto un anno a quattro mesi di reclusione più un anno di sospensione della patente. Al momento si trova in stato di libertà in attesa del dispositivo da parte dell'autorità giudiziaria. L'inseguimento sul Serra. Intorno alle 16, 30 di lunedì 12 maggio una pattuglia della polizia municipale si è recata in località Riaccio a Cascine di Buti. Si tratta di una zona a traffico limitato e i vigili spesso e volentieri controllano che i mezzi a motore non vi transitino in maniera illegittima. Proprio durante questo controllo gli agenti, entrambi motociclisti, hanno sorpreso un camion mentre transitava nella zona a traffico limitato. Il conducente però non si è fermato all'alt e quindi è scattato l'inseguimento. Il camionista si è subito diretto in direzione di Buti e poi ha imboccato la salita per il Monte Serra. Più volte gli agenti, con le loro moto, hanno tentato di sorpassare il camion ma il conducente glielo ha impedito chiudendo, in maniera molto pericolosa, la traiettoria di sorpasso. Nel frattempo gli agenti hanno chiamato rinforzi e quindi anche altre pattuglie si sono dirette sul Monte Serra pensando a bloccare le discese su versante di Calci e di Lucca. La fuga nei boschi. La fuga del camionista sembrava arrestarsi una volta giunto ai Cristalli ma qui l'uomo, senza curarsi della mole del mezzo che stava guidando, ha imboccato una strada forestale, che però evidentemente conosceva bene. Al suo inseguimento intanto era rimasto solo un vigile motociclista – l'altro era andato a bloccare un'altra eventuale via di fuga – che più volte il camionista ha tentato di buttare a terra anche durante la percorrenza della strada forestale. Alla fine Tognetti è riuscito nel suo intento in località Prato Ceragioli, tanto che l'agente è finito contro un pino riportando un trauma cranico e diverse fratture (il vigile poi, vista l'assenza di segnale cellulare e l'assoluta difficoltà a localizzarsi, è rimasto nel bosco per almeno due ore prima di essere ritrovato dai colleghi). Dopo essere riuscito a buttare a terra l'agente, Tognetti ha abbandonato il camion ed è fuggito attraverso i boschi. Caccia all'uomo. Intorno alle 19, 30 una pattuglia della polizia municipale riesce e ritrovare l'agente ferito (subito trasportato in ospedale) e di conseguenza il camion. Il mezzo non risulta rubato ed è intestato ad una ditta di Pontedera inattiva da anni ma il titolare – che attualmente è residente in Sardegna – è poi risultato irreperibile. Gli uomini della polizia municipale, coordinati dal comandante del 'Quadrante Valdera Nord' Andrea Trovarelli sono quindi tornati a Cascine di Buti per cercare di rintracciare il fuggitivo, sicuri che si trattasse di una persona della zona. Grazie ad una indagine tra i cascinesi gli agenti sono riusciti a risalire al Tognetti e intorno alle 21, 30 si sono recati presso la sua abitazione a Vicopisano. L'arresto. La figlia del Tognetti ha dichiarato agli agenti e ai carabinieri che il padre non era in casa ma gli uomini in divisa non gli hanno creduto. Insospettiti da una scala appoggiata alla parete di un annesso all'abitazione principale, hanno poi sorpresa il Tognetti intento a nascondersi sul tetto. Dopo averlo fatto scendere, il 55 enne è stato condotto alla caserma della polizia municipale di Calcinaia dove è stato interrogato. Una fuga apparentemente senza senso. Gli agenti della municipale sul camion hanno ritrovato solo attrezzi da muratore e infatti Marco Tognetti risulta essere un artigiano edile. Come causa della fuga si era pensato al fatto che il camion è risultato non essere assicurato ma lo stesso Tognetti lo ha escluso. Di fatto il vicarese, durante l'interrogatorio, non è riuscito a fornire una spiegazione plausibile e lo stesso ha fatto poi davanti al giudice del tribunale di Pisa appellandosi semplicemente al fatto di essersi spaventato alla vista degli agenti. Sul fatto di essere alla guida di un camion non suo, Tognetti ha dichiarato che lo aveva comprato ma che l'atto di compravendita non era stato ancora formalizzato.

Fonte: GoNews.
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