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Data di pubblicazione: 25 ottobre 2013

Stacca a morsi il dito ad un vigile

RomaToday
Lazio
E' stato ricoverato d'urgenza prima all
'ospedale San Giovanni e poi al San Camillo dove hanno provato a ricucirgli la falange di un dito senza però riuscirci. Brutale aggressione questa mattina negli Uffici del
Gruppo Pronto Intervento Traffico di
circonvalazione Ostiense a
Roma dove un agente della polizia municipale di Roma Capitale,
Giuseppe Caracciolo, è stato raggiunto da un violento morso da parte di un uomo fermato poco prima durante un posto di controllo mentre era a bordo di una
Vespa.

DIMESSO DALL'OSPEDALE - L'agente della Polizia Municipale di Roma Giuseppe Caracciolo doveva essere sottoposto ad un intervento chirurgico, ma poi non è stato possibile suturare la parte staccata del mignolo e per questo è stato dimesso dall'ospedale. "
Non era possibile ricucire la falangetta del mignolo della mano sinistra" ha spiegato il comandante della Municipale
Raffaele Clemente. Caracciolo così è tornato a casa.

POSTO DI BLOCCO - Secondo la ricostruzione di quanto accaduto, l'uomo, un cittadino italiano di 50 anni ora agli arresti, a bordo della sua Vespa è stato fermato questa mattina da una pattuglia di vigilesse. Il conducente del mezzo a due ruote però, invece di fermarsi ha tentato di investire le agenti. A questo punto sono intervenuti altri due colleghi e l'uomo è stato fermato e portato nella sede del Gruppo Pronto Intervento Traffico (GIT) di
circonvalazione Ostiense 191 per essere interrogato.

IL MORSO - Una volta arrivati al comando del GIT l'uomo, già denunciato in precedenza per aver aggredito in altre tre precedenti occasioni gli agenti della polizia municipale si è quindi scagliato contro uno dei '
pizzardoni', staccandogli di netto la falange di un dito con un morso.

CAMPIDOGLIO PARTE CIVILE - Anche il sindaco Marino ha voluto commentare l'episodio, esprimendo solidarietà a Giuseppe Caracciolo: "Tali episodi di violenza sono inaccettabili e fortemente rifiutati dalla nostra comunità cittadina. A nome di tutti i romani voglio comunicare all'agente e alla sua famiglia che il Campidoglio si costituirà parte civile nel processo contro il suo aggressore. A Giuseppe Caracciolo auguri di pronta guarigione. Questo gravissimo episodio mi induce a ritenere urgente il riconoscimento per la Polizia locale delle stesse tutele previdenziali delle Forze di Polizia nazionali. Non è pensabile che si usino due pesi e due misure per situazioni analoghe. I nostri vigili nell'esercizio delle loro funzioni corrono stessi rischi e pericoli per perseguire il comune obiettivo della legalità e della sicurezza".

IL COMMENTO DEL SULPL - "
Grazie al Governo che ci ha tolto la possibilità di fare causa di servizio il collega sarà considerato malato come se avesse un raffreddore -
ha dichiarato amareggiato Stefano Giannini segretario di Roma del SULPL
-. Invece ha cercato di compiere atti di Polizia a tutela di tutta la cittadinanza. Se lo Stato non ha queste necessità di tutela della sicurezza urbana, decida una volta per tutte di sciogliere la Polizia Locale Italiana e di risparmiare così sulla dignità dei lavoratori che ancora sacrificano la propria salute in cambio di nulla".


Fonte:
Roma Today
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