Data di pubblicazione:
19 marzo 2013
Trapani, aggrediti due agenti della PM
Fonte:
Marsala.it
Regione:
Sardegna
Due agenti della Polizia municipale di Trapani sono rimasti feriti, mentre eseguivano «un trattamento sanitario obbligatorio», a causa della resistenza opposta dal destinatario del provvedimento; nel tentativo di sottrarsi al ricovero forzato, l'uomo si sarebbe dimenato al punto da infliggere escoriazioni ed ecchimosi all'ispettore capo Ignazio Mauro ed all'assistente Antonino Sammartano, medicati successivamente al Pronto soccorso.
La vicenda è stata resa nota dalla segreteria provinciale del Silpol (Sindacato italiano lavoratori polizia locale).
Esprimendo «la massima solidarietà e lo sdegno per la prevedibile ed evitabile aggressione subita dai colleghi», il segretario nazionale organizzativo, Antonino Pumo, evidenzia l'esistenza di «un rischio crescente che dovrebbe essere uno stimolo per una riflessione e per mettere in campo adeguate iniziative a tutela della categoria».
«Abbiamo bisogno di formazione e di strumenti per operare in sicurezza - precisa ancora Pumo nella sua nota - perché lo spray sarebbe stato utilissimo per tenere a bada quella persona, ma l'unico strumento per renderlo inoffensivo erano le manette ed il soggetto non era in arresto, era un malato, la cui vigilanza dovrebbe competere a personale medico e paramedico, con il nostro ausilio».
Fonte:
Marsala.it
La vicenda è stata resa nota dalla segreteria provinciale del Silpol (Sindacato italiano lavoratori polizia locale).
Esprimendo «la massima solidarietà e lo sdegno per la prevedibile ed evitabile aggressione subita dai colleghi», il segretario nazionale organizzativo, Antonino Pumo, evidenzia l'esistenza di «un rischio crescente che dovrebbe essere uno stimolo per una riflessione e per mettere in campo adeguate iniziative a tutela della categoria».
«Abbiamo bisogno di formazione e di strumenti per operare in sicurezza - precisa ancora Pumo nella sua nota - perché lo spray sarebbe stato utilissimo per tenere a bada quella persona, ma l'unico strumento per renderlo inoffensivo erano le manette ed il soggetto non era in arresto, era un malato, la cui vigilanza dovrebbe competere a personale medico e paramedico, con il nostro ausilio».
Fonte:
Marsala.it
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